ExpInOut

Che cos'è ExpInOut?

Siamo Annalisa (Annie) e Germain (Ge) rispettivamente di origine Svizzera/Mauritius e Colombia/Italia, entrambi nati negli anni 90 (parte dei cosiddetti "Millenials") 

Ci siamo conosciuti attraverso la danza, diventando amici all'inizio e, dopo aver condiviso un sacco di tempo, passioni ed interessi, ci siamo innamorati l'uno dell'altro. 
Lavoravamo entrambi come ingegneri ma, a un certo punto della nostra vita, abbiamo sentito il bisogno di conoscere di più noi stessi e il mondo che ci circonda. Nel 2022, abbiamo scelto di cambiare vita e lasciare alle spalle i nostri lavori, scegliendo di andare ad un ritmo più lento per cercare la nostra serenità.

È così che è nata l'idea di ExpInOut: un progetto che mira a condividere le lezioni e le storie che viviamo durante questo percorso verso la libertà e la pace, sperando di ispirare gli altri a vivere una vita più autentica, in armonia con se stessi e con il mondo intero.

Crediamo che la pace, e il benessere in generale, debbano iniziare come una ricerca personale che può essere condivisa con le persone con cui interagiamo per influenzarci a vicenda, in una specie di “circolo virtuoso”. Il nostro nome, ExpInOut, racchiude questo concetto: le esperienze che portiamo dentro sono quelle che ci spingono a esplorare il mondo esterno, portandoci nuove esperienze che ci spingeranno a continuare ad esplorare (dall'inglese "Experience Inside, Explore Outside").

Con il termine esperienze, ci riferiamo a quelle pratiche, come il ciclismo o l'escursionismo, ma anche ad quelle teoriche e interpersonali, in quanto andiamo alla ricerca di letture e conversazioni che ci portano saggezza, consapevolezza e pace.

Chi è Germain?

Ingegnere di formazione, ballerino, insegnante e viaggiatore per passione. Nel mio percorso, ho lavorato in vari ambiti: cameriere, muratore, commesso, ricercatore informatico. A volte mi sono anche dovuto inventare dei lavori, come quando ho fatto l'artista di strada!

La vita mi ha portato a spostarmi spesso, sia per studio che per lavoro, insegnandomi ad essere adattabile ed aprendomi occhi e mente a prospettive sempre nuove. 

Abituato al continuo movimento e attratto da nuove culture e esperienze, ho trovato nella bicicletta il mezzo ideale per esplorare il mondo in libertà. 
Nel corso dei miei viaggi, ho incontrato persone straordinarie che mi hanno arricchito e ispirato. Una di queste persone, il mio caro amico Donato, in un momento difficile della mia vita mi disse questa breve ma potente frase:
Una relazione, deve innanzitutto farti stare bene.
Le sue parole mi hanno aiutato a capire l'importanza di coltivare un rapporto sano, non solo con gli altri, ma anche con me stesso.
Nel corso dei miei viaggi, ho incontrato persone straordinarie che mi hanno arricchito e ispirato. Una di queste persone, il mio caro amico Donato, in un momento difficile della mia vita mi disse questa breve ma potente frase:
Una relazione, deve innanzitutto farti stare bene.
Queste semplici parole mi hanno aiutato a capire l'importanza di coltivare un rapporto sano, non solo con gli altri, ma anche con me stesso.
Quando ho cominciato a dedicare più tempo a conoscere il mio mondo interiore, mi è tornato in mente un sogno che avevo da bambino:
Da grande voglio parlare sei lingue e visitare tutti i continenti!
Non so bene perché fossero sei lingue e non un altro numero, ma ho trovato questo obiettivo ancora stimolante ed attuale!
La riscoperta dei miei interessi e dei miei sogni, mi hanno portato a rinunciare al lavoro da ingegnere e dedicarmi all’insegnamento di materie scientifiche e allo studio del mondo audiovisuale. Oggi, sereno con le mie decisioni, sto perseguendo il sogno che avevo da bambino…in sella ad una bicicletta ed al fianco di Annalisa: la mia compagna di avventure e di vita!

Viaggiare mi ha insegnato che la felicità non si trova in una destinazione, ma nel percorso: ogni incontro, ogni esperienza, è un'opportunità per crescere, imparare e catturare i ricordi che danno forma e colore alla nostra vita.

Chi è Annalisa?

Il mio percorso di vita è stato molto regolare: andavo a scuola, studiavo, ottenevo dei buoni risultati, mi sono laureata in ingegneria civile, ho lavorato, ho trovato un appartamento, avevo il ragazzo, avevo i miei hobby. 

Insomma, la mia checklist, che avevo copiato dalla società in cui vivevo, era terminata. Però, mi assillava una domanda:
Ma la vita è tutta qui?
Non ero soddisfatta, anzi, non ero felice di quello che facevo. Così, decisi di fare un cambiamento nella mia vita: iniziai a viaggiare.
Fino al 2019, avevo viaggiato quasi sempre con altre persone ed un paio di volte avevo fatto piccoli viaggi da sola vicino casa. È stato in quell'anno che ho lasciato il mio lavoro da ingegnere e preso l'aereo per il mio primo grande viaggio in solitaria con destinazione Australia.


Fino al 2019, avevo viaggiato quasi sempre con altre persone ed un paio di volte piccoli viaggi da sola vicino casa ma, quell'anno, ho lasciato il mio lavoro e ho preso preso l'aereo per il mio primo grande viaggio in solitaria con destinazione Australia.

Quello australiano è stato un viaggio di 6 mesi che mi ha permesso di vedere il mondo con nuovi occhi e mi ha fatto comprendere come volevo vivere la mia vita.
Questo viaggio di sei mesi, mi ha permesso di vedere il mondo con nuovi occhi e mi ha fatto capire come volevo vivere la mia vita:  è così che ho scoperto la mia grande passione per i viaggi. Fino ad allora avevo viaggiato con zaino in spalla, spostandomi con aerei, treni, pullman e autoveicoli, e mai mi sarebbe passata in mente l’idea di viaggiare in bicicletta!

Non ho mai avuto un buon rapporto con le biciclette. Ricordo che mio padre, ogni domenica, portava me e mia sorella a passeggiare e spesso prendevamo le nostre biciclette. Quando arrivava il momento di pedalare in salita, mia sorella iniziava con tutta grinta e invece io, svogliata e con le gambe già doloranti, scendevo dalla mia e la spingevo. Ho sempre preferito andare a piedi.

La bicicletta non è mai stata un'opzione per me, finché non ho incontrato Germain: con la sua bicicletta veniva ai nostri allenamenti, andava al lavoro e usciva i fine settimana a fare delle lunghe pedalate. Vedendolo ogni giorno con la sua bicicletta, mi trasmetteva questa sensazione di libertà, di poter andare dove voleva senza dipendere da soldi e benzina, e mi ha fatto ricordare quelle sensazioni che avevo provato in Australia. Così ho deciso di comprarmi una bicicletta di seconda mano e dargli un'altra possibilità. E quella volta, l'amore per la bicicletta è iniziato.

La mia passione per i viaggi era sempre presente e trovare una persona che condivida la tua stessa passione è la cosa più bella che possa capitare. Germain ed io abbiamo così deciso di partire insieme e di intraprendere questa nuova avventura: in due e con due biciclette.
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